Quest’articolo è rivolto soprattutto a chi soffre di diabete di tipo 2.
Ebbene se soffri di questa patologia, sicuramente conosci o sei stato informato di quali possano essere le sue complicanze.
Sicuramente ti è stato detto che l’iperglicemia può provocare danni diretti ai vasi sangugni, aumentare la viscosità del sangue ed influire sulla potenzialità della sua ossigenazione.
Tant’è che purtroppo, circa il 70% dei diabetici muore per la conseguenza di malattie cardiovascolari.
Non per caso, infatti, la medicina tradizionale cinese, considera che il diabete di tipo 2, nel lungo periodo, possa creare la “stasi del sangue”, e quindi è molto importante “muovere il sangue” per prevenire o trattare le sue complicanze.
E non per caso, l’ictus, l’infarto, la neuropatia periferica, la nefropatia diabetica, l’arteriopatia periferica, il piede diabetico, la retinopatia diabetica, le infezioni cutanee, l’impotenza, l’ipertonia, ecc… sono tutte complicanze del diabete dovute a un funzionamento non adeguato del nostro sistema circolatorio, a un movimento ridotto del nostro sangue che fatica ad arrivare nei capillari, nonchè ad un danneggiamento dei vasi sanguigni.
Sì ok, in tutto questo, che cosa c’entra la Tecnologia Bemer?
Diciamo che può essere un buon supporto al fine di rallentare la progressione della malattia e cercare di limitare il più possibile le suddette complicanze.
Naturalmente insieme a una dieta e a un esercizio fisico adeguato, oltre, chiaramente, ai medicinali prescritti dal vostro medico di fiducia e nel caso fossi in cerca, tra l’altro, di un altro parere medico, ti consigliamo i medici di segnale.
Tornando alla Terapia Bemer, beh questa può essere un buon supporto, perchè emette un segnale di campi elettromagnetici pulsati (PEMF) coperto da brevetto, unico al mondo e differente da una magnetoterapia classica, in cui si stimola la circolazione del piccoli vasi e dei microvasi, cioè si stimola la microcircolazione.
Nello specifico, va ad agire sulla vasomozione, che è la frequenza con cui il nostro corpo, a livello temporale, va ad irrorare tutti nostri capillari, portando nutrienti ed ossigeno.
Frequenza che fino ai 25 anni è di 3 volte ogni minuto e poi cala, in base all’età, stato di salute, stress, poco movimento, dieta squilibrata ecc..
Frequenza che con il dispositivo Bemer, se usato sempre, può migliorare di un 30%, in soli 8 – 16 minuti al giorno, sdraiandosi, da vestiti, su una stuoia (B. Body Evo), che si può stendere sul divano.
In più con un’altra stuoia, il B. Bed Evo, compresa sempre nel set, posso effetturare anche il Programma Notte e se ho bisogno di agire a livello localizzato, ho altri due applicatori a disposizione: una fascia e un disco.
In che modo, esattamente, la terapia Bemer può rallentare le complicanze del diabete?
Perchè è in grado di:
- stimolare l’eventuale attività residua delle cellule insuliniche,
- migliorare l’apporto dell’ossigeno,
- potenziare il metabolismo glicemico, da cui possono derivare valori glicemici più equilibrati ed un’eventuale diminuzione di farmaci
- incrementare l’irrorazione sanguigna nei microvasi e capillari
- elevare la microcircolazione e quindi ridurre il rischio dell’arteriopatia periferica, dell’ipertonia, dell’infarto, ecc…
- regolare il metabolismo nervoso con influssi positivi sulla neuropatia diabetica.
Se ti suona strano tutto questo e ti stai chiedendo com’è possibile, prova a guardare i video presenti in questa pagina:
Dopo di che, se desideri capire meglio il suo funzionamento, toccare con mano il dispositivo, non devi fare altro che venire a trovarci in via Paolo Costa, 16 a Ravenna.
Tel 339 6368711
Riceviamo su appuntamento sia alla mattina sia al pomeriggio.
Possibilità di parcheggio gratuito nella corte interna del condominio.
Il dispositivo Bemer è anche possibile noleggiarlo per un mese e scalare dal prezzo d’acquisto, il costo del noleggio.
Articolo scritto da Elena Bagnoli