Disidratazione cronica. Cosa fare per evitarla?

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Nella foto è indicata la quantità di acqua, che dovremmo bere ogni giorno, per evitare la disidratazione cronica, in base al proprio peso ed escluso fattori, come l’attività fisica, il clima oppure malattie.

Che cosa significa esattamente essere disidratati e che cos’è la disidratazione cronica?

Quando siamo disidratati significa che le cellule dei nostri tessuti sono disidratate, cioè cominciano a raggrinzire, a perdere la loro integrità strutturale e la loro capacità di funzionare in maniera corretta. Condizioni in cui il corpo fa fatica a mantenere l’omeostasi.

La disidratazione cronica avviene, quando non compensiamo la naturale perdita di acqua durante l’arco della giornata, che, in media per un adulto, sono circa 3-4 litri al giorno attraverso la respirazione, traspirazione, urina e feci.

Solo la respirazione, ad esempio, può comportare la perdita di circa uno o due litri d’acqua al giorno.

Considerato che molte persone, perchè prese dal lavoro, sentono poco il bisogno di bere oppure bevono solo quando sentono lo stimolo della sete, ebbene a quel livello è importante sapere che il corpo ha già cominciato a disidratarsi.

Quando sentiamo lo stimolo della sete infatti, le risorse idriche dell’organismo sono già scese al di sotto del livello richiesto per l’ottimale funzionamento.

Secchezza cutanea, stanchezza, dolori articolari e muscolari, ipertensione, colesterolo alto, ritenzione idrica, cellulite, obesità, pelle poco tonica ed edema (gonfiore a polsi e caviglie) sono sintomi, che possono sorgere per via di una disidratazione cronica.

Un’inadeguata idratazione influisce sul metabolismo, riduce la capacità del corpo a bruciare i grassi, e porta ad avere meno energia, quindi meno propensione a fare attività fisica e più propensione a mangiare in eccesso.

La disidratazione oltre ad essere causata, perchè non beviamo almeno due litri d’acqua al giorno, può anche svilupparsi, perchè confondiamo la sete con la fame, senza rendercene conto.

Spesso infatti, quando sentiamo venir meno l’energia nell’arco della giornata, invece di bere, tendiamo ad assumere degli zuccheri, a mangiare uno snack.

Per evitare questa confusione in buona fede, si consiglia, appena si sente lo stimolo della fame, di bere mezzo litro d’acqua e, se dopo un’ora torna a farsi presente lo stimolo della fame, allora si deve mangiare, diversamente era solo sete.

PS

Le bevande gasate, alcoliche e la caffeina sono disidratanti.

Nozioni tratte dal Libro “I Benefici dell’Acqua Alcalina – L’importanza dell’equilibrio acido-basico per la nostra salute” di Ben Johnson, Ed. Il Punto d’Incontro.

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