Desideriamo scrivere questo articolo, perchè riteniamo importante che prima di scegliere, bisogna sapere.
Ebbene dal 1980 fino ai nostri giorni, le nostre abitudini, nel consumare acqua, sono cambiate notevolmente.
Nel 1980 infatti, in Italia, si è stimato che siano stati consumati 2.350 milioni di litri di acqua minerale confezionata e nel 2015 si è stimato che ne siano stati consumati 12.500 milioni di litri.
Da questo sito, http://www.beverfood.com/quantic/negozio/product/annuari-beverfood-cartacei/bevitalia/ molto interassente, se volete, potete scaricare il file “bevitalia”, nel quale sono inserite le stime suddette, nonchè le caratteristiche principali della maggior parte delle acque minerali, vendute in bottiglia, in Italia.
Per quanto riguarda l’acqua di rubinetto, invece, consigliamo questo link all’interno del sito di Hera, http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_acqua/canale_acqua/
Dal sito del Gruppo Hera sopraindicato, potete scaricarvi, se volete, il file “in buone acque 2015” nel quale viene spiegato come viene potabilizzata l’acqua, nelle zone ovviamente servite da Hera, i vari processi, le caratteristiche chimiche dell’acqua di rubinetto e la legenda sul loro significato, insieme ad altre informazioni molto interessanti.
Dalla lettura dei 2 siti, infine, abbiamo ricavato la seguente stima riguardante l’IMPATTO AMBIENTALE dell’acqua confezionata nelle bottiglie di plastica.
Nel 2015 si stima che, in Italia, siano stati consumati 10,125 miliardi di litri di acqua contenuti in bottiglie di plastica.
Il che significa che siano state utilizzate circa 5,38 miliardi di bottiglie di plastica.
Le quali equivalgono a 215,20 milioni di kg. di plastica.
E sono serviti, per realizzarle, 484,20 milioni di litri di petrolio, con un impatto nell’atmosfera di 1,08 milioni di tonnellate di CO2.